Con le belle giornate e il rialzo delle temperature la natura comincia a prendere vigore e forza. Le piante inizieranno a “muoversi” vedremo inizialmente le gemme schiudersi e dalla loro sommità far capolini i primi timidi colori dei petali che nei giorni a seguire sbocceranno in veri e propri fiori. Inizia la fioritura e quindi la produzione di nettare:
Albicocco, Pesco, Prugnolo, Biancospino, Prugno (susino), Ciliegio, Tarassaco (dente di leone), Melo, Pero, Mirtilli.

Sempre mantenendo un occhio di riguardo alla meteo, possiamo allargare le nostre famiglie. Il nostro alveare è abbastanza popoloso da poter donare un ulteriore favo? Dunque se abbiamo un favo già costruito lo possiamo inserire tra un favo di covata e l’altro in modo da indurre la regina a deporre proprio lì. Per contro se abbiamo solo dei fogli cerei non è bene inserirli tra due favi di covata in questo periodo sarebbe solo un ostacolo, meglio introdurlo tra l’ultimo favo di covata e il primo di scorte. Se il tempo mantiene il bello e quindi vi è forte importazione di nettare oppure state nutrendo con sciroppo in 2 o 3 giorni il vostro foglio cereo sarà già stato costruito e successivamente lo potete inserire tra due fogli di covata.

Se avete inserito dei fogli cerei senza nutrizione artificiale e la meteo cambia al brutto (con la pioggia le api non escono) (con il freddo le piante non producono nettare) potrete imbattervi in famiglie che rosicchieranno i fogli cerei. Questo è indicatore che manca nutrimento e vi sarà un probabile blocco di covata da parte della Regina.
Se tutto procede per il meglio vi ritroverete a fine mese con dei favi nuovi fiammanti che potrete usare in sostituzione dei favi vecchi brutti o rovinati. I favi vecchi sono portatori di malattie, una buona pratica è quella di sostituirli ogni 2 anni.
La fine di marzo è un buon periodo per valutare come procedere in aprile con quelle famiglie che riteniamo siano più sviluppate (5-7) telaini di covata.