Il mese di maggio è un periodo cruciale per le api e la sciamatura, un comportamento naturale che segna la loro riproduzione ed espansione nell’ambiente. Da circa 65 milioni di anni, le api si riproducono attraverso la sciamatura, un processo innescato da una serie di condizioni ideali.

Le api sono insetti stanziali e non migrano di loro spontanea volontà. Siamo noi apicoltori che le facciamo migrare in climi più miti durante l’inverno praticando il nomadismo. La sciamatura avviene quando si verificano tre o quattro fattori concomitanti:

  1. Una famiglia di api molto forte,
  2. disordine sociale nell’alveare,
  3. mancanza di spazio per l’ovodeposizione e
  4. una natura generosa con un clima mite e fiori carichi di nettare.